Capriati al Volturno
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie risalente ai principi del XVIII secolo la Chiesa di Santa Maria delle Grazie fu vicino alla Porta bassa, al posto dell'antica chiesa ubicata nella corte del castello dove ancora oggi se ne può vedere il portale d'ingresso. La chiesa, a navata unica con quattro cappelloni di sfondo per la fretta della costruzione e la caratteristica del sito, già nel 1730 necessitava di restauri. Assai propizia fu una visita occasionale di Carlo III di Borbone che, avendo constatato il degrado in cui si trovava la chiesa, e, esaudendo la preghiera dei cittadini, decise di restaurarla a sue spese: la navata fu allargata con l'abolizione dei 4 cappelloni laterali e furono fatte tutte le decorazioni in stucco.
La Cappella di Santa Maria del Piano era forse in origine una antica basilica cassinese-longobarda del secolo VIII-IX, ora annessa al camposanto e sia stata costruita sulle rovine di un tempio romano. La cappella conserva un interessante ciclo di affreschi risalenti al XIV secolo; una trecentesca Madonna col bimbo ed un singolare martire, vestito solo degli strumenti del martirio, regge un cartiglio con una scritta gotica. Più tardo l'affresco nell'abside raffigurante Madonna con Bimbo mentre la navata presenta sotto la volta un affresco raffigurante un popolaresco Padre Eterno del XVII secolo. Nel 1745 il re donò inoltre la bella tela di scuola napoletana del XVIII secolo che sovrasta l'altare maggiore e raffigura la Vergine delle Grazie con S. Nicola con tre fanciulli e il servo Adeodato, S. Giuseppe e S. Antonio. In seguito sono stati eseguiti ulteriori lavori di restauro, tra i quali quelli del 1948 per riparare i danni dei bombardamenti della seconda guerra mondiale, quando la chiesa fu usata come accampamento delle truppe polacche. Accanto alla chiesa vi sono un antico sepolcreto e il campanile che nel 1970 è stato ricostruito e sopraelevato di circa 7 metri.